In relazione al veloce susseguirsi di accadimenti ed alle recenti ordinanze regionali sulle misure per fronteggiare il c.d. CORONAVIRUS, senza creare inutili allarmismi, ma nell’unico intento di agevolare ogni possibile forma riduzione del contagio, invitiamo tutte le nostre SEDI TERRITORIALI a:
- Dare comunicazione agli associati delle Ordinanze Regionali o altri provvedimenti in essere;
- Valutare la sospensione ed il differimento delle attività didattiche e congressuali;
- Rendersi disponibili per ogni più opportuno collegamento tra le Pubbliche Amministrazioni e gli Associati;
- Raccomandare agli Associati, se possibile, lo spostamento delle Assemblee di Condominio, salvo quelle necessarie ed urgenti.
- Suggerire, per quanto possibile e nel rispetto delle previsioni di legge, di posticipare comunicazioni a mezzo raccomandata – che potrebbero comportare l’onere per i condomini di recarsi negli uffici postali – utilizzando il più possibile PEC, e-mail, comunicazioni a mezzo consegna in buchetta delle lettere e/o cartelli informativi.
Vista la particolare situazione odierna ed alle incalzanti preoccupazioni per il futuro, che coinvolge pesantemente anche l’attività di noi Amministratori di Condominio,
CHIEDIAMO
A GOVERNO, PARLAMENTO, REGIONI E CONSESSI LOCALI
- Di posticipare almeno di trenta giorni le prossime scadenze fiscali ed in particolar modo gli adempimenti per le certificazioni e detrazioni d’imposta.
- Di comunicare alle Associazioni di Amministratori eventuali accorgimenti d’igiene e pulizia da adottare negli stabili in Condominio, ove dovessero essere ritenuti necessari e/o opportuni.
- Di valutare e prevedere forme di sovvenzioni e sostegno anche per il mondo dei liberi professionisti – e tra questi gli Amministratori di Condominio – che tengano conto delle problematiche che stanno insorgendo anche rispetto alle giuste esigenze di quei lavoratori con figli nel caso di scuole o asili chiusi.
Confidiamo nell’accoglimento di quanto sopra,
Il Presidente
ANDREA TOLOMELLI
Il Direttore del Centro Studi
VINCENZO VECCHIO